ecoinformazioni on air/ Turisti sì, migranti no

Il servizio di Gianpaolo Rosso nell’edizione del 15 febbraio alle 7,15 di Metroregione di Radio popolare. Il Valduce, principale ospedale privato di Como, spalanca le porte ai turisti. Sono tanti, sono in grado di pagare e quindi sono un ottimo target per la sanità privata. Il servizio già propagandato negli alberghi viene attivato con una chiamata dagli hotel al Valduce dove è predisposto un servizio dedicato con personale medico plurilingue.

Video/ 100 cooperant3 cooperano per cooperare

[Playlist di tutti gli interventi del Convegno Cooperiamo Como 10 febbraio 2024]

La passione delle tante persone che si impegnano per la cooperazione internazionale si è rivelata nella partecipazione notevole il 10 febbraio al Don Guanella a Como al convegno Cooperiamo, promosso da CcP e Csv con un ampio ventaglio di altre organizzazioni.

Le stagioni per le persone migranti sono sempre quelle di una volta

Come ogni anno, la stagione estiva corrisponde a un aumento dei tentativi di percorrere le rotte che sulla terra e soprattutto sul mare conducono al cuore della Fortezza Europa. Anche quest’anno non fa differenza.

Non è solo un fatto meteorologico: la drammatica situazione che si evidenzia nei paesi di provenienza delle persone migranti non è cambiata, è solo peggiorata. In Libia, le condizioni di detenzione diventano sempre più tragiche mentre la cosiddetta Guardia costiera si rivela ogni giorno di più per quello che è: una banda di miliziani che persegue solo i propri interessi, incassando i finanziamenti italiani. In Tunisia la crisi politica ed economica cresce progressivamente. Nell’Africa subsahariana la situazione è peggiorata anche per l’impatto (sanitario, sociale, economico) della pandemia, cui i “paesi ricchi” si rifiutano colpevolmente di provare a trovare qualche rimedio. In Turchia il regime di Erdogan svolge in maniera sempre più autoritaria il compito di cane guardia che l’Europa gli ha affidato sommergendolo di denaro. In Grecia i campi profughi, anche quelli già colpiti da inondazioni e incendi, sono abbandonati a se stessi. Eccetera.

In tanti a Ponte Chiasso contro le frontiere assassineVideo/ Con don Renzo Beretta per i diritti delle persone migrantiIn tanti a Ponte Chiasso contro le frontiere assassine

Dagli archivi di ecoinformazioni il ricordo di don Renzo Beretta del padre comboniano Carlo Mazza durante la Marcia di Como senza frontiere del 25 febbraio 2018, avanti alla chiesa del sacerdote ucciso.

Annamaria Francescato/ Csf/ Pylos, Cutro, Como

«Vi ringrazio a nome della rete Como senza frontiere per avere risposto al nostro appello e deciso di partecipare a questa manifestazione. Crediamo che noi qui presenti abbiamo il dovere di esserci. Abbiamo il dovere di tentare di riscattare la dignità di Como, una delle città più ricche del mondo, sempre più preda di impulsi egoistici, di disprezzo e fastidio per i poveri, di un’ubriacatura consumista, intollerante, razzista. Oggi siamo qui contro la propagandistica decisione dell’Amministrazione Comunale, che ha dichiarato di voler impedire con un cancello l’accesso a questo portico, sotto cui trovano rifugio gli emarginati che proprio questa amministrazione e le altre amministrazioni che l’hanno preceduta non hanno voluto vedere e aiutare.